La salsiccia
Trasformare il racconto La salsiccia di Friedrich Dürrenmatt secondo le indicazioni sotto riportate.
Qui trovate riunite le trasformazioni degli allievi del corso principe per redattori editoriali di Oblique.
Trasformazione 1: il “tale” deve diventare nei modi, nell’atteggiamento e nella coscienza Valmont dei Legami pericolosi (o in altre traduzioni, Le amicizie pericolose) di Choderlos de Laclos. Basatevi unicamente sul testo in appendice tratto dal Dizionario dei personaggi di romanzo di Gesualdo Bufalino. La trasformazione deve essere sottile, verosimile, contestualizzata. Il giudice deve essere più titubante. Ogni connotazione accessoria deve essere ribaltata (esempi indicativi: “L’aula del tribunale è oscura”, “il pubblico seguiva il processo in silenzio”, le connotazioni fondamentali indebolite (“Il fattaccio trapelò appena”, “il perverso omicida è tentato di mangiare ciò che resta della moglie”). Lo stile scelto deve essere funzionale all’impalcatura architettata, del testo di partenza non deve rimanerci quasi nulla. Lieto fine.
Trasformazione 2: mantenere lo stile minimalista, tagliente, gelido. Vietate le virgole e i punti e virgola. Frasi di massimo 5 parole. Non si deve mai utilizzare la parola salsiccia.
Trasformazione 3: riscrivere il racconto alla Baricco. Il narratore onnisciente difende in maniera delicata ma evidente il condannato. Spiegarne, inventandone di plausibili, i motivi.