La mia prima volta
Testo base (214 parole)
La prima volta che feci l’amore fu con una prostituta. A Princes Street, Edimburgo. Dieci scellini per pochi minuti in un rifugio antiaereo. Non avevo mai visto delle cosce così brutte né me l’ero mai immaginata così, alla luce di un fiammifero, le natiche sui gradini di pietra flaccide come carne pallida, la sottana sgualcita sollevata fino all’ombelico, le cosce spalancate che facevano del suo inguine una caverna, la tremolante luce del fiammifero e questo primo atto di sesso penoso, squallidamente appeso al suo sedere piatto e al suo monte di venere come un grumo di ragnatela.
Cominciò a sfregarmelo bruscamente con le mani imbrattate di saliva come faceva mia madre con un fazzoletto sulla mia faccia quando andavamo a trovare qualcuno. Me lo frizionò con la stessa intensità con cui le persone si grattano la testa. Lui si è svegliato e ha mostrato le sue graziose fauci rosa. Mi disse di sbrigarmi. I gradini di pietra erano freddi. Sopra, sulla strada, cadeva una pioggia sottile e udivo il frusciare delle gomme sull’asfalto bagnato. Sentivo il vento della notte contro le mie cosce nude. Il fiammifero si era spento. Nella quasi totale oscurità del rifugio mi distesi su di lei e sentii il suo ventre che affondava, fresco, morbido e umido sotto il mio.
Da Il Libro di Caino di Alexander Trocchi